RACCONTO

Americani
di Marco Badiali

Rilancio la traduzione di 2 pensieri ricevuti da amici colleghi piloti americani, che ci parlano del piacere provato non solo nel volo, ma anche (o soprattutto) nelle preparazione che lo precede.
Marco

- - - - - - - - - - -
Io credo che lo sport, o arte, o hobby del paramotore non sia solo il volare. Il bello è anche l'anticipazione del volo. E' bella l'eccitazione che senti quando vai verso il campo, guardando il cielo, controllando le bandiere o la biancheria sugli stenditoi lungo la strada per scoprire la direzione del vento. E' quella battaglia con te stesso fra l'impulso che viene dal tuo interno, "dai, dai, stai andando a volare!" mentre provi a dare il tuo meglio per sembrare calmo e "professionale" all'esterno. E' il fruscio della vela mentre la stendi sul prato. E' la tensione dei cordini mentre la vela si gonfia. E' quella sensazione difficile da descrivere quando i tuoi piedi diventano leggeri, e sei sollevato nel cielo!
Lo ammetto, talvolta ho troppa fretta (sta venendo tardi, o hai altri impegni) e perdo la vera gioia del paramotore; la fiducia nella tua abilità e nel tuo equipaggiamento, che ti permetteranno di VOLAR VIA.
(Mark/Ohio)

- - - - - - - - - - -
Io sono eccitato alla prospettiva di volare, così quando sistemo la mia vela, l'equipaggiamento (e il motore) in macchina, intenzionalmente rallento il processo e parlo a me stesso, facendo una checklist mentale. Faccio anche determinate azioni e mi concentro sui miei movimenti mentre controllo il motore nel vano portabagagli della mia auto. Ci sono state molte volte in cui ho avuta fretta di decollare e mi dispiace. In una occasione, un freno si era attorcigliato in una bretella causandomi una virata a sinistra appena decollato. un'altra volta dimenticai il mio passamontagna. Non sarebbe stato male quel volo se fossi stato più caldo. Quel volo ebbe luogo all'alba con una temperatura di qualche grado sotto lo zero. Brrr. Così sono venuto a capire l'importanza di prendere il mio tempo. Io sono fortunato ad avere un sito di volo ad un paio di km da dove abito. Preparo il materiale al mattino, impiegando circa 10 minuti, la preparazione dura circa 15-20 minuti (dopo che ho finito di parlare col proprietario dell'aeroporto), e di nuovo, deliberatamente, non metto fretta, volendo essere sicuro di aver verificato che il motore giri bene, la vela e i cordini siano a posto, io sia imbragato perfettamente e sia libero e sicuro decollare. Nel pensare alla preparazione, vedo che apprezzo il rituale della preparazione come il volo stesso. Il rituale del prevolo mi conduce al momento in cui io gonfio la vela, schiaccio il comando del gas, faccio la mia corsa di decollo ed entro nel cielo a giocare col vento.
(Joe/Delaware)

TORNA